Organizzato per la prima volta nel lontano 1997, il Trofeo Città di Brescia, nell’ambito del ciclismo su strada maschile, è una corsa in linea notturna che si disputa sulle strade più note della città lombarda. A questa manifestazione, in programma a luglio 2024, prenderanno parte ciclisti appartenenti alle categorie „Elite“ e „Under 23“. A promuoverla è il Gs Città di Brescia.
Come si sono concluse le edizioni più recenti?
Le ultime edizioni sono state vinte, rispettivamente, da:
· 2018: Filippo Rocchetti
· 2019: Daniel Smarzaro
· 2020: non disputata per Pandemia da COVID-19
· 2021. Giulio Masotto
· 2022: Riccardo Verza
· 2023: Federico Guzzo
A contendersi il trofeo saranno note formazioni, sia italiane che straniere, affiancate da numerosi dilettanti, pronti a darsi battaglia fino all’ultimo chilometro. Nel corso della competizione è prevista anche l’assegnazione di altri premi: il „Memorial Rino Fiori ed Emilio Volpi“ e la „Medaglia d’Oro Bruno Boni, Gianni Savoldi, Mario Colosio e Tino Del Pietro“.
Il circuito, sotto le stelle ai piedi del castello
Il percorso, molto suggestivo, è destinato a rimanere invariato rispetto alle precedenti edizioni. Si tratta del circuito del Castello Di Brescia, che vedrà i ciclisti ripetere per 21 volte un tragitto di 5,8 km, per complessivi 121,8 km. Anche per l’edizione 2024 non mancherà lo spettacolo, tra le ben collaudate strade bresciane, così come il folto pubblico. Il ritrovo, come sempre, avrà luogo al Castello di Brescia nel pomeriggio, mentre il via alla competizione verrà dato intorno alle ore 20.00. Partendo da Via del Castello i ciclisti giungeranno prima in Piazzale Arnaldo, quindi attraverseranno Via Spalto S.Marco e Via Vittorio Emanuele. La gara proseguirà in Via Calatafimi e in Via Lupi di Toscana, toccando anche Via Brigata Meccanizzata e Via Silvio Pellico. Il traguardo è in zona Via del Castello, con arrivo previsto per le 23 circa.
Brescia e il ciclismo: i corridori più famosi
Sono diversi i ciclisti bresciani capaci di ritagliarsi uno spazio importante nella storia di questo sport, a testimonianza dell’amore della città per le due ruote. Benedetto Pola, ad esempio, dopo aver conquistato nel 1934 a Lipsia il titolo mondiale di velocità dilettanti, si è classificato 4° alle Olimpiadi del ’37, giungendo 5° ai Mondiali dell’anno successivo. Giuseppe Ogna, nato a Rezzato nel 1933, è ricordato soprattutto per il 3° posto nella specialità „velocità tandem“ alle Olimpiadi disputate a Melbourne nel 1956, e per il titolo italiano di velocità conquistato nel 1958. Ernesto Bono, dal canto suo, ha vinto una tappa alla Vuelta nel 1962, e una al Tour de Suisse del 1963 (piazzandosi 5° nella classifica generale). Michele Dancelli ha riportato nel 1970 l’Italia alla vittoria nella Milano-Sanremo, dopo 17 anni di successi stranieri, e nel corso della sua carriera si è ritagliato molte altre soddisfazioni. A 11 tappe vinte nelle 9 edizioni del Giro d’Italia cui ha preso parte (con la maglia rosa indossata per 14 giorni), si sommano la tappa vinta al Tour de France nel 1969 e il terzo posto nella classifica generale del Giro di Svizzera del 1972. Da ricordare anche la partecipazione a 8 edizioni dei campionati del mondo su strada professionisti, con due terzi posti conquistati. Insomma, la tradizione non manca in quel di Brescia, e il trofeo si riconferma un evento da non perdere.
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