Monza e Perugia si contendono la finale scudetto della SuperLega Credem Banca 2023-2024. Le due squadre sono pronte a scendere in campo per giocarsi il tutto e per tutto, dimostrando di non essere disposte a cedere. Fare un pronostico sulla possibile vincitrice è davvero complicato.
Una partita ancora tutta da giocare
La posta in palio è altissima, così come il blasone delle due contender. A sfidarsi sono la Sir Susa Vim Perugia e la Mint Vero Volley Monza. Chi auspicava a uno spettacolo straordinario, durante i primi confronti della finale per lo scudetto è stato accontentato da entrambi gli schieramenti. Monza ha espresso un gioco deciso e determinato: un mix di qualità e grinta che ha concesso ai brianzoli di pareggiare la serie al secondo incontro davanti a un pubblico letteralmente indiavolato (erano quasi 4.000 i tifosi che domenica 21 aprile hanno affollato l’Opiquad Arena di Monza). La Mint ha sbagliato pochissimo e difeso com’è raro che accada. Ma si trattava dell’unica soluzione possibile per pareggiare una finale che Perugia non ha alcuna intenzione di mollare. Vale la pena sottolineare come, prima di Gara 2, Perugia fosse l’unico quintetto che i ragazzi di Eccheli non erano ancora riusciti a battere nel corso della stagione.
La determinazione di Monza potrebbe avere la meglio
Con Gara 2 ancora negli occhi, è facile lasciarsi conquistare dall’entusiasmo che Monza ha saputo accendere nei propri sostenitori e in tutti gli appassionati di pallavolo. Proprio per questo motivo, i brianzoli proveranno a sfruttare il momento, cercando di chiudere il prima possibile una serie che dà comunque Perugia come favorita. Per farlo proveranno a sfruttare l’esuberanza di Stephen Maar, protagonista in tutte le fasi importanti dei match già giocati, e la magistrale regia di Fernando Kreling, capace di far danzare i propri compagni sotto rete. Dall’altra parte, si punterà senz’altro sullo straordinario lavoro di un palleggiatore che fa della pulizia e della precisione le sue armi migliori. Parliamo di Simone Giannelli, fresco di rinnovo con Perugia. La squadra allenata da Angelo Lorenzetti, che l’anno scorso vinse lo Scudetto a Trento, ha raggiunto i playoff da outsider, prima di eliminare Verona ai quarti e Milano in semifinale. A stupire era stata la capacità degli umbri di avere sempre il polso della situazione, anche quando le cose sembravano complicarsi. Perugia può contare su un gruppo affiatato e su un roster completo. La Sir ha già vinto uno scudetto nel 2017/18 battendo la Lube, ma ha perso ben 5 finali, il cui ricordo potrebbe pesare dal punto di vista psicologico.
Le curiosità del match
Il bilancio dei confronti complessivi tra le due squadre è di 26 vittorie per gli umbri e 8 per i brianzoli. Gli ex che scendono in campo sono 3: da una parte Galassi e Beretta, che hanno giocato in Umbria nel 2018/19 e nel 2014/15; dall’altra lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi, che ha indossato la maglia del Monza tra il 2017 e il 2019. Analizzando lo storico dei vari atleti, emerge un dato interessante: 19 di loro sono alla prima esperienza in una finale scudetto. Uno di questi è Thomas Beretta, che ha già raggiunto 9 volte i playoff senza mai essere riuscito ad approdare all’atto conclusivo del torneo. Inoltre, Ran Takahashi, di Monza, è il secondo giapponese a giocare una finale scudetto in Italia: il primo fu Kato Yoichi, capace di giocarne addirittura due.
Non resta che incollarsi agli schermi e godersi questa finale combattuta e spettacolare fino all’ultimo punto. A vincere sarà soprattutto la qualità del gioco e la passione per questo sport.