Mancava soltanto l’ufficialità, ma adesso è arrivata pure quella: Joan Mir sarà il pilota della Honda nelle prossime due stagioni di MotoGP. A comunicarlo, in una nota di poche righe, è la stessa casa motociclistica giapponese, che a partire dal 2023 affiancherà a Marc Marquez il campione del mondo 2020.
La decisione di puntare sul binomio Marquez-Mir per le RC213V ufficiali nei prossimi due anni suggerisce in realtà un messaggio non propriamente rasserenante proprio per l’otto volte iridato. Mir è infatti ritenuto dalla Honda un centauro, sebbene meno esuberante di Marquez a livello di stile di guida, in grado di alzare la competitività all’interno del box. L’obiettivo principale è dunque quello di ricominciare a sviluppare tecnicamente una moto che ha pagato a caro prezzo i tre anni in cui „Cabroncito“ ha accusato problemi fisici tali da impedirgli di rinnovare il dominio nella „classe regina“ portato avanti per otto lunghi anni. La presenza di Mir, sulla carta, insomma incalzerà Marquez ma allo stesso tempo consentirà al team di tornare a crescere dal punto di vista tecnico e di performance.
L’ambizione di Mir, unita a quella di Marquez, rappresenta la migliore garanzia per Honda della volontà di lanciare il guanto di sfida alla Ducati, che poche giorni fa ha ufficializzato la coppia Bagnaia-Bastianini sulle moto ufficiali a partire dal 2023. Starà dunque a Joan Mir confermare la bontà della decisione del team nipponico di scegliere lui piuttosto che il connazionale Pol Espargaro, diretto in GasGas (il team bis di Ktm) dopo che in Honda non ha lasciato il segno.