Con la recente vittoria nel Masters 1000 di Miami e la conseguente conquista del secondo posto nella classifica Atp, Sinner si è definitivamente consacrato come un fenomeno internazionale.
Nato a San Candido il 16 agosto del 2001, da genitori di madrelingua tedesca, Jannik Sinner, fin dall’età di tre anni e mezzo, si avvicina allo sport, in particolare allo sci. A soli sette anni arrivano le prime soddisfazioni a livello nazionale: vince il Gran Premio Giovanissimi nello slalom gigante. Successivamente inizia a interessarsi al tennis e, incentivato dal nonno, comincia ad allenarsi preso il circolo ATC Bruneck. Crescendo perde interesse per lo sci e decide di dedicarsi completamente al tennis. Viene presto notato da Massimo Sartori, che lo indirizza a Bordighera, prima al „Bordighera Lawn Tennis Club“ e poi, dal 2018, al „Piatti Tennis Center“. Riccardo Piatti e il suo staff lo alleneranno fino all’inizio del febbraio 2022.
La scalata
Il primo match professionistico di Sinner risale al settembre del 2015 (sconfitta nelle qualificazioni al „Futures Croatia“). Entra poi nella classifica mondiale il 12 febbraio 2018, alla posizione 1592. Al termine della stagione 2018 Jannik è n.551 della classifica ATP.
Nel 2019 arrivano le prime soddisfazioni. È il più giovane tennista italiano a conquistare un torneo nel circuito Challenger e, soprattutto, il primo a vincere un incontro delle „Next Generation ATP Finals“, arrivando addirittura fino alla finale in cui ha battuto Alex De Minaur in tre set. Al termine della stagione è nella top 80, piazzandosi al numero 78 della classifica ATP. Il 2020 è l’anno in cui il nome di Jannik inizia a farsi conoscere anche ai non appassionati. Nel mese di settembre partecipa per la prima volta al Roland Garros e arriva ai quarti di finale, dove viene eliminato da Rafael Nadal, poi vincitore del torneo.
Top ten
Nel 2021 arriva la consacrazione. Il ventenne di San Candido conquista quattro titoli ATP, arriva in finale al Masters 1000 di Miami e, a seguito dell’infortunio di Matteo Berrettini nel primo match con Zverev, prende parte alle ATP Finals. Battendo il polacco Hurkacz, diventa il più giovane tennista italiano a vincere un incontro delle Finals. A fine stagione è Top ten, posizionandosi al numero 10 della classifica mondiale.
L’ascesa
Dopo un anno senza particolari acuti e con l’arrivo di Simone Vagnozzi come nuovo allenatore, l’altoatesino chiude la stagione 2022 al numero 13 della classifica ATP, ma è solo il prologo di un’arrestabile ascesa.
Il 2023 è un anno pieno di soddisfazioni per Sinner. Arriva in semifinale a Wimbledon, conquista il suo primo Masters 1000 vincendo il torneo di Toronto e vive un momento da sogno. Partecipa da titolare alle ATP Finals, dove solo un grande Djokovic riesce a fermarlo, e, soprattutto, a partire dai quarti, contribuisce in maniera determinante alla conquista della seconda Coppa Davis per la nostra nazionale. A fine stagione sarà nella Top 4 della classifica ATP.
L’inizio di quest’anno è storia recente, e che storia! Sinner nel mese di gennaio ha conquistato l’Australian Open, primo tennista italiano nella storia, e nel mese di marzo il Masters 1000 di Miami: successi che, insieme alla vittoria a Rotterdam e alle semifinali a Indian Wells, gli hanno permesso di conquistare la seconda posizione della classifica ATP. Il nostro Jannik ormai non è più solo un fenomeno nazionale, ma un campione ammirato e seguito da tutto il mondo, pronto ad essere incoronato tra i Top di tutti i tempi.