Critérium du Dauphiné: un test in preparazione del Tour de France

Ciclismo: Critérium du Dauphiné: un test in preparazione del Tour de France

2-9 Giugno: Critérium du Dauphiné (Francia)

31 maggio 2024 | Notizie | от Winbetnews.it | minuti di lettura |
Critérium du Dauphiné: un test in preparazione del Tour de France

Otto tappe, 1.203 km totali, partenza da Saint-Pourçain-sur-Sioule e arrivo al Plateau des Glières. Parliamo del Giro del Delfinato, corsa a tappe tra le più affascinanti e divertenti dell’UCI World Tour, che promette spettacolo anche quest’anno.

Le caratteristiche del Giro del Delfinato 2024

 

Il percorso del Critérium du Dauphiné, in programma tra il 2 e il 9 giugno prossimi, presenta diversi arrivi in salita e una lunga cronometro individuale. La corsa transalpina si conferma uno dei test più importanti in vista della Grande Boucle. Il tracciato, infatti, sembra appositamente studiato per saggiare le condizioni degli aspiranti protagonisti al Tour: cinque arrivi in salita e una cronometro daranno modo agli uomini di classifica di cimentarsi con un test impegnativo in vista della madre di tutte le corse a tappe. Decisive per stabilire il vincitore finale saranno soprattutto le ultime tre frazioni, con particolare riferimento alla tappa dell’8 giugno, Albertville – Samoëns 1600. Cinque GPM, oltre 4.000 metri di dislivello e una salita finale lunga 10 km con il 9,3% di pendenza media, potrebbero sancire il vincitore del prossimo Giro del Delfinato. Da non sottovalutare neppure la prova contro il tempo che da Saint-Germain-Laval condurrà il gruppo a Neulise. Lunga ben 34,4 km, è stata studiata per somigliare il più possibile all’ultima crono in programma al Tour. Insomma, gli ingredienti per assistere a una grande corsa a tappe ci sono tutti.

Un appuntamento che potrebbe riservare non poche sorprese

Il Critérium du Dauphiné è giunto alla sua 76esima edizione. La prima fu quella del 1947, vinta dal polacco Edward Klabiński. Le ultime due, invece, portano le firme di Primož Roglič e Jonas Vingegaard. Proprio il danese definì il Giro del Delfinato „la più bella tra tutte le corse di una settimana“. Quest’anno, però, il 27enne della Visma-Lease a Bike non sarà presente ai nastri di partenza: dopo la caduta nella quarta frazione del Giro dei Paesi Baschi e la frattura della clavicola, Vingegaard sarà costretto ad osservare ancora qualche settimana di riposo prima del Tour. La gara si tiene ogni anno nella provincia storica del Delfinato, nel sud-est della Francia, tra incantevoli borghi medievali, una natura rigogliosa e montagne innevate. Uno spettacolo nello spettacolo, un antipasto del Tour che mostra quanta bellezza ci sia tra le colline dell’Alvernia e le vette alpine e prealpine. In un contesto di questo tipo, i favoriti naturali saranno ovviamente gli scalatori, Remco Evenepoel in primis.

Chi si aggiudicherà il Giro del Delfinato?

Il favorito sembra essere il belga Evenepoel, 24 anni, già vincitore della Vuelta a España 2022, di due Liegi-Bastogne-Liegi e di tre edizioni della Classica di San Sebastián. Inoltre, nel 2022 si è laureato Campione del Mondo a Wollongong, in Australia, e nel 2023 ha conquistato il titolo mondiale nella prova a cronometro di Glasgow. Insomma, una carriera da predestinato, che a breve potrebbe arricchirsi di nuovi trionfi. Nella Start List figura anche il nome di Chris Froome, 38 anni e già vincitore di tre edizioni della corsa transalpina. Frenato da alcuni problemi fisici, il britannico sta cercando di ritrovare una forma fisica accettabile in vista del Tour. Il Delfinato potrebbe aiutarlo in questo senso, ma al momento sembra difficile immaginarlo sul gradino più alto del podio. Discorso diverso per Primož Roglič, protagonista di una brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi ma in netto recupero. Lo sloveno ha vinto l’edizione 2023 del Giro d’Italia e tre Vuelta a España. Pur non essendo al meglio, potrebbe dire la sua su un percorso che sembra stato disegnato apposta per lui..

 

Photos by IMAGO

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