È stato Giovanni Manna, scelto dal presidente De Laurentiis come nuovo direttore sportivo, a lavorare alacremente al fine di individuare il successore di Calzona sulla panchina del Napoli. E dalla lista dei diversi possibili tecnici pretendenti alla fine è emerso il nome più prestigioso: Antonio Conte. I tifosi, delusi dal 10° posto nella classifica finale della Serie A 2023/2024, e dai 41 punti di distacco dall’Inter, possono finalmente tornare a sognare.
Un contratto faraonico per il tecnico leccese
Le indiscrezioni emerse nei primi giorni di giugno hanno trovato conferma. Il contratto che legherà Conte al Napoli per 3 anni, ovvero fino al 2027, porterà nelle tasche del tecnico un ingaggio di circa 6,5 milioni di euro a stagione, a cui si aggiungono i bonus legati agli eventuali traguardi raggiunti. Una cifra record nella storia della squadra campana, si tratta infatti dell’ingaggio più alto di sempre per un allenatore del club, superiore anche a quello riconosciuto in precedenza a Carlo Ancelotti.
Le prime dichiarazioni
Il patron della squadra e l’ex tecnico di Juventus, Inter e Tottenham si sono dati appuntamento il 5 giugno nel capoluogo campano per firmare il nuovo contratto. De Laurentiis ha dichiarato di essere orgoglioso di affidare la squadra a Conte, definendolo un „top coach“, un leader perfetto per rifondare il Napoli. Il neo-tecnico, a sua volta, si è detto felice dell’opportunità ricevuta, promettendo di fare il massimo per aiutare squadra e società a crescere, garantendo un impegno „totale“. Nel frattempo già si scatenano i social, a suon di meme e battute, immaginando gli esiti e la durata di un rapporto stretto tra due caratteri così volitivi. Riusciranno a collaborare?
Le trattative: dalla cessione di Osimhen i fondi per il mercato
Manna sta operando da tempo sotto traccia assieme al nuovo tecnico per individuare i giocatori da inserire in organico. Ma il mercato in entrata è inevitabilmente condizionato dalle cessioni. Ed è soprattutto quella del bomber nigeriano Osimhen, a poter garantire cifre importanti, si parla di circa 130 milioni da reinvestire. In difesa, primo reparto da rinforzare considerati i 48 gol incassati in campionato, gli occhi sono puntati su Alessandro Buongiorno, attualmente al Torino. Anche il centrocampo necessita di innesti, vista la partenza di Zielinski. Due possibili acquisti potrebbero essere Javi Guerra del Valencia e Khepren Thuram, oggi al Nizza. Ma, forse, il compito più arduo sarà trovare un degno sostituto di Osimhen, punta di diamante dell’attacco partenopeo. Conte non avrebbe problemi ad allenare nuovamente Romelu Lukaku, ma occorrerà valutare con cura i costi dell’operazione. Le alternative? Viktor Gyokeres dello Sporting Lisbona, Jonathan David del Lilla e Artem Dovbyk del Girona.
Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Anguissa: chi rimarrà?
Se il mercato in entrata è ancora tutto da definire, il tecnico leccese avrebbe chiesto a De Laurentiis di inserire tra gli incedibili 3 giocatori: Kvaratskhelia, seguito con grande interesse dal Paris Saint-Germain, Di Lorenzo, intenzionato però a lasciare Napoli, e Anguissa, attratto dalle offerte provenienti dall’Arabia Saudita. Dei 3 solo Kvaratskhelia sembra essere certo di rimanere. De Laurentiis ha comunicato come il georgiano non sia in vendita, e costituirà uno dei pilastri da cui ripartire. Proprio per questo il presidente avrebbe respinto un’offerta di ben 110 milioni di euro.
Photos by IMAGO
