A breve il via ad una delle tappe storiche del Campionato Mondiale di Formula 1: il Gran Premio di Gran Bretagna, che ogni anno si tiene sullo storico circuito inglese.
Il circuito in cui nacque il mondiale di Formula 1
Silverstone è la sede storica del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula 1. Fu proprio questo tracciato ad ospitare, il 13 maggio del 1950, la prima gara ufficiale del Campionato del Mondo. Lungo 5.891 metri, è composto da 18 curve e fu inaugurato nel 1947. Il British GP è uno dei fiori all’occhiello del Mondiale di Formula 1, tanto da arrivare ad ospitare ogni anno più di 480.000 fan provenienti da ogni parte del mondo. Del resto, poter assistere dal vivo ai duelli in pista di piloti del calibro di Verstappen, Hamilton e Norris è una vera fortuna, così come lo è vederli affrontare Copse, Maggots e Becketts, tre delle curve più celebri e spietate del panorama automobilistico mondiale. Una delle peculiarità del tracciato è che si estende su due diverse contee. Metà del circuito ricade nel Buckinghamshire, mentre l’altra appartiene al Northamptonshire. Situato su un altopiano costantemente spazzato dai venti, è caratterizzato da una grande variabilità delle condizioni meteorologiche, che contribuisce ad aumentare l’imprevedibilità delle corse. Il record del circuito è di 1’24″303, risale alle qualifiche del 2020 e appartiene al padrone di casa Lewis Hamilton.
Hamilton incarna la storia di Silverstone
Proprio al campione britannico è stato dedicato il rettilineo principale del circuito, precedentemente noto come International Pits Straight. Come tributo per i risultati ottenuti, nel 2020 la direzione di gara decise di ribattezzarlo Hamilton Straight. Silverstone è una delle piste più tecniche di tutto il campionato. I piloti corrono con un alto carico aerodinamico, in modo da migliorare il più possibile la precisione all’ingresso in curva. Determinante è il modo di affrontare le tre „S“ in successione, le curve Maggots, Becketts e Chapel, in grado di offrire grandi emozioni ai piloti in gara, ma anche a coloro che seguono l’evento in TV. Il recordman della pista? Manco a dirlo, Lewis Hamilton, capace di centrare la bellezza di 8 vittorie sul circuito di casa. Seguono Jim Clark e Alain Prost con 5 trionfi a testa. Il team che conta il maggior numero di successi, invece, è la Ferrari, con 18 primi posti. Lo scorso anno a vincere fu Max Verstappen su Red Bull, che tagliò il traguardo davanti a Lando Norris e Lewis Hamilton.
Il pronostico
Dopo il trionfo di Leclerc a Montecarlo, la Ferrari sembrava poter uscire da un lungo periodo di alti bassi. E, invece, a Montreal ha perso una grande occasione per riaprire il mondiale. A spuntarla è stata un redivivo Verstappen, che ha confermato le sue straordinarie qualità vincendo senza essere il più veloce in pista. McLaren e Mercedes possono soltanto fare autocritica, mentre la Ferrari ha vissuto il peggior weekend dell’era Vasseur. I prossimi appuntamenti saranno cruciali per il destino del mondiale. Anche senza la macchina migliore, l’olandese sembra aver trovato l’antidoto giusto contro il ritorno in grande stile delle McLaren prima e delle Ferrari poi. A Silverstone, circuito in cui conta la tecnica, potrebbe spuntarla di nuovo il tre volte campione del mondo. Guidando meglio della concorrenza e coadiuvato da un team rodatissimo, tra scelte strategiche perfette e un’esecuzione esemplare dei pit stop, Max ha tutto per mettere l’ennesimo punto esclamativo sulla sua stagione. L’altro pilota che sembra poter fare bene su un circuito così impegnativo è Charles Leclerc, che a Montecarlo ha ricordato al popolo ferrarista di che pasta è fatto.